La Lega dei Musulmani in Ticino

Associazione islamica e centro culturale a Lugano (CH)

I 40 hadith An-Nawawi

بِسۡمِ ٱللَّهِ ٱلرَّحۡمَٰنِ ٱلرَّحِيمِ

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

Leggere
Introduzione dell’autore

La lode è [dovuta] ad Allah, Signore dei mondi, Sostenitore dei cieli e delle terre, direttore di tutti gli esseri creati, mittente di messaggeri, che le lodi e la pace di Allah siano su tutti loro, agli esseri responsabili per guidarli e chiarire le vie della religione per mezzo di prove decisive e chiare dimostrazioni. Lo lodo per tutti i Suoi favori e Gli chiedo un eccesso della Sua generosità e generosità. Attesto che non c’è divinità se non Allah solo, non essendoci alcun associato con Lui – l’Unico, il Prevalente, il Generoso, il Perdonatore Perpetuo. E attesto che il nostro maestro Muhammad è il Suo servitore e messaggero; il Suo amato e il Suo puro amico; la migliore delle creature; l’unico onorato attraverso il potente Corano, il miracolo continuo nel corso degli anni; e attraverso le sunnah che illuminano coloro che cercano la giusta guida; distinto per il discorso completo e la facilità nella religione. Che le benedizioni e la pace di Allah siano su di lui e su tutti i profeti e messaggeri, sulle loro famiglie e su tutte le persone giuste.

Per procedere, ci è stato riferito da `Ali bin Abī Ṭālib, `Abdullāh bin Mas‘ūd, Mu‘ādh bin Jabal, Abūd-Dardā’, Ibn `Umar, Ibn ʽAbbās, Anas bin Mālik, Abū Hurayrah e Abū Sa`eed al-Khudri (che Allah sia soddisfatto di loro) attraverso numerose catene con varie narrazioni che il Messaggero di Allah (ﷺ) disse: “Chiunque conservi per la mia nazione quaranta ḥadīth riguardanti la sua religione, Allah lo resusciterà nel Giorno della Resurrezione tra i giuristi e gli studiosi”. In una narrazione si dice: “…Allah lo resusciterà come giurista e studioso”, e in quella di Abūd-Dardā’, “…sarò per lui, nel Giorno della Resurrezione, un intercessore e un testimone”. Nella narrazione di Ibn Mas‘ūd si dice: “…gli verrà detto: ‘Entra da una qualsiasi delle porte del Paradiso che desideri’”, e in quella di Ibn `Umar, “…sarà registrato tra gli studiosi e resuscitato tra i martiri”. Ma gli studiosi di ḥadīth hanno concordato che si tratta di un ḥadīth debole nonostante le sue numerose narrazioni.

Gli studiosi hanno compilato in questo contesto innumerevoli raccolte. Il primo che ho conosciuto a farlo è stato `Abdullāh bin al-Mubārak e poi Ibn Aslam at-Tūsi, lo studioso che nutre; poi al-Ḥasan bin Sufyān an-Nasā’i, Abū Bakr al-Ajurri, Abū Bakr Muḥammad bin Ibrāheem al-Asfahāni, ad-Daraqutni, al-Ḥākim, Abū Nu`aym, Abū `Abdur-Raḥmān as-Sulami, Abū Sa’eed al-Malīni, Abū ‘ Uthmān as-Sabūni, `Abdullāh bin Muḥammad al-Anṣāri, Abū Bakr al-Bayhaqi e innumerevoli altri tra quelli precedenti e successivi. E ho fatto istikhārah ad Allah l’Eccelso riguardo alla raccolta di quaranta ḥadīth seguendo l’esempio di quegli imam e conservatori dell’Islam ben noti. Perché gli studiosi hanno concordato sulla liceità di agire su un ḥadīth debole per quanto riguarda le azioni virtuose. Ma nonostante questo, il mio affidamento non è su quell’ḥadīth ma piuttosto sulla sua ﷺ affermazione tra gli hadith autentici: “Lascia che colui che è presente tra voi trasmetta agli assenti” e il suo detto: “Possa Allah rendere radioso [il volto di] una persona che ha ascoltato la mia affermazione e l’ha compresa e trasmessa come l’ha ascoltata”.

Poi ci furono alcuni studiosi che raccolsero quaranta [ḥadīth] sui fondamenti della religione, mentre altri [lo fecero] sulle questioni derivate, altri sul jihād, altri sull’ascetismo, altri sulla condotta, altri sui discorsi. E tutti sono obiettivi sani, che Allah sia soddisfatto di coloro che li hanno intesi. Ma ho considerato la raccolta di quaranta più importante di tutti quelli, e sarebbero quaranta ḥadīth inclusivi di tutto ciò, e ogni ḥadīth sarebbe un grande precetto da quelli della religione – uno che gli studiosi avevano descritto come avente l’Islam che ruota attorno ad esso o metà dell’Islam o un terzo di esso e simili. Inoltre, mi impegnerei, riguardo a questi quaranta, a far sì che siano autentici, e la maggior parte di essi si trova [nei due Ṣaḥeeḥ di al-Bukhāri e Muslim. Li cito con le catene di narrazione rimosse per rendere la loro memorizzazione facile e il loro beneficio diffuso, in-sha-Allah ta`ālā. Poi li arricchisco con una sezione che definisce le loro formulazioni più oscure.

Chiunque desideri l’Aldilà dovrebbe conoscere questi ḥadīth per ciò che contengono di informazioni importanti e perché mettono in guardia su tutti gli atti di obbedienza [ad Allah], il che è chiaro a chiunque ci rifletta sopra. Su Allah è la mia dipendenza, e su di Lui è la mia relegazione e il mio sostegno. A Lui appartengono [tutte] le lodi e i favori, e da Lui [tutto] il successo e la protezione.

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