Le interdizioni alimentari sono ben chiare nei Libri Sacri.
Nella Bibbia si fa divieto netto anche del maiale, considerato animale impuro, esattamente come nel Corano (insieme ad altre cose).
Altri animali erano vietati agli “Ebrei” come castigo per la loro durezza di cuore, ma Gesù (pace su di Lui) venne per abrogare parte ( non il maiale ) delle cose che erano ritenute illecite:
“E’ per l’iniquità dei giudei che abbiamo reso loro illecite cose eccellenti che erano lecite, perché fanno molto per allontanare le genti dalla via di Allah;”
– Corano, Sura 4:160.
“Allah vuole alleviare [i vostri obblighi] perché l’uomo è stato creato debole.”
– Corano, Sura 4:28.
[Sono stato mandato][Gesù ndr] a confermarvi la Torâh che mi ha preceduto e a rendervi lecito qualcosa che vi era stata vietata. Sono venuto a voi con un segno da parte del vostro Signore. Temete dunque Allah e obbeditemi.
– Corano, Sura 3:50.
Ritornando al suino, questo animale veniva usato dagli antichi anche per ripulire le fogne visto il vorace appetito di “ogni cosa”, è veicolo di numerosi germi e batteri, ma l’elevata profittabilità commericiale ne rende “appetitoso” l’allevamento.
La scusa del “controllo alimentare moderno” non giustifica certo la proliferazione di esso sulle nostre tavole.
Infatti nessuno di noi mangerebbe un topo o un cane anche se fosse passato attraverso una filiera di controlli. Putacaso la carne di maiale (come l’alcool) è la prima cosa che viene ancora oggi sconsigliata in caso di gravidanza, in caso di fegato ingrossato, di epatiti, etc.
Oltre alle maggiori malattie che citeremo in dettaglio nelle conclusioni, evidenziamo che il maiale è veicolo anche di: l’emottisi endemica, la brucellosi, l’itterizia, l’occlusione intestinale, la pancreatite acuta, l’anemia e così via.
In realtà, non esiste altro animale tra quelli inclusi nelle tradizioni alimentari fuori della norma (cani, gatti, lumache, rane, ecc.) portatore di un così alto potenziale di effetti nefasti per la salute dell’uomo quanto il porco.
[7] Il porco, perchè ha l’unghia bipartita da una fessura, ma non rumina, lo considererete impuro.
[8] Non mangierete la lor carne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete impuri.
– Levitico 11 v.7, 8.
[29] di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, edalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani.”
– Atti 15 v.29.
172. O voi che credete, mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto e ringraziate Allah, se è Lui che adorate.
173. In verità vi sono state vietate le bestie morte, il sangue, la carne di porco e quello su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah. E chi vi sarà costretto, senza desiderio o intenzione, non farà peccato. Allah è perdonatore, misericordioso.
– Corano, Sura 2 “Al Baqara (La Giovenca)” v.173.
3. Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la carne di porco e ciò su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah, l’animale soffocato, quello ucciso a bastonate, quello morto per una caduta, incornato o quello che sia stato sbranato da una belva feroce, a meno che non l’abbiate sgozzato [prima della morte] e quello che sia stato immolato su altari [idolatrici] e anche [vi è stato vietato] tirare a sorte con le freccette. Tutto ciò è iniquo. Oggi i miscredenti non sperano più di allontanarvi dalla vostra religione: non temeteli dunque, ma temete Me.
– Corano, Sura 5 “Al Ma’ida (La Tavola imbandita)” v. 3.
145. Di’: «In quello che mi è stato rivelato non trovo altri interdetti a proposito del cibo, se non l’animale morto, il sangue effuso e la carne di porco – che è immonda – e ciò che, perversamente, è stato sacrificato ad altri che ad Allah». Quanto a chi vi fosse costretto, senza intenzione o ribellione, ebbene, il tuo Signore è perdonatore, misericordioso.
– Corano, Sura 6 “Al ‘Anam (Il bestiame)” v. 145.
115. [Allah] vi ha proibito la carogna, il sangue e la carne di maiale e l’animale sul quale sia stato invocato altro nome che quello di Allah. Quanto a colui che vi sia costretto senza essere né ribelle né trasgressore, in verità Allah è perdonatore, misericordioso.
– Corano, Sura 16 “An Nahl (Le Api )” v. 115.
– CONCLUSIONI –
Questa interdizione è stata, ed è ancora oggi, spesso oggetto di dileggio da parte dei non Musulmani, ma la scienza appoggia pienamente le motivazioni Coraniche (e Bibliche).
“L’abitudine e la cultura”, oltre alla labile scusa del “buon sapore”, non ci convincono sull’assunzione di tale disgustoso animale.
Per suffragare scientificamente la nostra asserzione conosciamo i suoi “insidiosi ospiti” molto pericolosi anche per l’uomo:
- Il balantidium coli, è un parassita che vive nell’intestino crasso. La sua incidenza è del 21 % nel maiale e dell’1 % nell’uomo. Dal maiale al uomo passa attraverso la catena alimentare. La presenza di questo protozoo provoca una dissenteria accompagnata da forti dolori al ventre, e può essere perfino letale.
- La taenia solium: (= il “verme solitario”) è un altro parassita che alberga nel suino, dal quale passa all’uomo. L’incidenza di infestazione dell’uomo da parte del porco varia da zona a zona. Alcuni milioni di uomini, comunque, sono infestati da questo verme stando a un rapporto molto attendibile rilasciato da autorevoli parassitologi. Ed è risaputo quanto difficile sia curare chi ne è infestato. L’eliminazione di tale verme è difatti molto difficile.
- La trichina: è un altro verme che, a sua volta, si annida nelle fibre muscolari del maiale. Se la carne infestata viene ingerita, la trichina si installa nell’intestino tenue dell’uomo, là dove avviene la riproduzione; ed è attraverso la circolazione sanguigna che le larve — 1500 per ogni femmina — invadono tutto l’organismo (muscoli, scheletro, cervello, midollo osseo, retina e polmoni). La sua presenza nel fisico provoca sintomi che sono molto affini a quelli specifici prodotti da una cinquantina di malattie; la diagnosi è perciò assai difficile. La trichinosi, che è il nome della malattia provocata da tale verme, scoppia in forma epidemica.
- Altro ospite del suino è L’erysipelothrix rhusiopathia. Essa è il fattore patogeno della erisipela acuta o cronica. Quella acuta è, principalmente, costituita da febbre alta accompagnata da una notevole diminuzione di attività e da inappetenza. Quella cronica, invece, produce delle scaglie a forma di diamante che incidono sulle valvole cardiache, e possono causare l’alterazione del funzionamento del cuore provocando anche la morte improvvisa. La erysipelothrix rhusiopathia è presente nel corpo di circa il 30 % dei porci sani e può sopravvivere per lungo tempo anche nelle sue carni essiccate.
Crediamo che questo sia sufficiente per smettere di nutrirsi di tali insane carni, profittevoli solo per chi le commercia visto che del maiale non si butta nulla.
Se queste oggettive affermazioni mediche, oltre al grave atto di ribellione all’ordine di Allah (Dio)***, non sono sufficienti a farvi riflettere sulla Parola del Creatore prima, inducendovi poi a terminare l’assunzione di tali malsane carni… comprenderete che almeno il nostro mancato augurio di “buon appetito” sia più che giustificato.
Tratto da www.walidmuslim.com